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Perché il consenso informato sia valido il paziente deve comprendere davvero - Confirmo

Scritto da andreakant | Jan 15, 2020 4:39:34 PM

Non è semplice per una struttura sanitaria o per un medico di libera professione essere a norma in materia di consenso informato. 

La legge, in particolar modo la legge n° 219 del 2017, tra i vari obblighi, impone al medico – ma anche alla struttura sanitaria – il compito e la responsabilità di rendere comprensibile al paziente le informazioni relative all’intervento o alla procedura alla quale sarà sottoposto.

Fino a qui, tutto bene. Ma è nei dettagli che si celano le maggiori difficoltà. Che cosa significa davvero “comprensione”? Come si può dimostrare che un paziente abbia effettivamente compreso ciò che gli viene detto?

La forte componente soggettiva della comprensione da parte del paziente può rappresentare un ostacolo alla compliance della norma. Non bisogna solo tener conto della componente emotiva dei pazienti, o del fatto che le persone di norma al termine di un colloquio si dimentichino tra il 40 e l’80% delle informazioni a loro fornite, ma anche del diverso livello culturale degli utenti che possono essere più o meno avvezzi ai tecnicismi su interventi chirurgici o terapie mediche. Anche per i medici, spesso, può risultare estremamente complicato impiegare termini di uso comune nel descrivere procedimenti estremamente complessi. Tralasciamo poi volutamente tutti gli ostacoli di natura materiale che vanno dalle fotocopie sbiadite a materiali esplicativi non sempre all’altezza.

Se rispettare pienamente la norma è così difficile, cosa possono fare medici e strutture sanitarie per adeguarsi? Una soluzione arriva dagli strumenti digitali: l’app Confirmo affianca i professionisti e individua con loro un percorso non solo a norma di legge, ma soprattutto più semplice e performante per medici e pazienti.

Attraverso l’app Confirmo infatti è possibile standardizzare le informazioni che vengono presentate al paziente, mantenendo per tutti contenuti comprensibili e di assoluto valore anche in più lingue. Certamente il colloquio personale medico-paziente resta insostituibile, ma con Confirmo ci si può assicurare dell’effettiva trasmissione dei concetti più fondamentali.

Altro elemento fortemente legato alla comprensione è il tempo concesso al paziente per apprendere e metabolizzare l’informazione. Con Confirmo è possibile fornire con largo anticipo al paziente le credenziali per accedere all’informativa da casa sua in ogni momento, prima dell’operazione o fino al termine del percorso di cura. Durante il percorso post-operatorio, grazie a Confirmo, il paziente potrà continuare a impiegare notizie di prima mano certificate dall’equipe medica al quale si è affidato.

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