Il blog di Confirmo

TechFromTheNet: Da Confirmo la App di verifica per firmare digitalmente - Confirmo

Scritto da ov_admin | Apr 27, 2020 10:21:36 AM

Consensi informati, trattamento di dati. La app Confirmo assiste l’utente nell’apprendimento delle informazioni e testa che siano state recepite correttamente. Stiamo parlando di Confirmo l’app che digitalizza i processi relativi al consenso consapevole di un documento da firmare, favorendo maggiore comprensione, trasparenza e tutela legale.

Confirmo è stata creata da una start up di giovani professionisti esperti nello sviluppo di software, strategie digitali e user experience. Marco Cappellini, esperto in digital transformation nel settore sanitario, ne è il fondatore e ha dato vita al progetto dopo avere constatato le difficoltà legate alla gestione dei consensi informati dei pazienti da parte degli operatori ospedalieri.

La start up è riuscita a sviluppare una soluzione informatica per gestire questo delicato processo, in grado di fornire al paziente, se ci troviamo per esempio in ambito sanitario, una spiegazione chiara e approfondita sul trattamento medico a cui deve sottoporsi, di certificarne la comprensione e di far firmare digitalmente a valore legale tutta la documentazione.

Come si ‘conferma’ la comprensione di un documento attraverso l’app
Confirmo informa l’utente, interagisce con lui e lo assiste durante il processo di acquisizione delle competenze. Grazie al suo motore di valutazione della comprensione, certifica, attraverso le risposte dell’utente, che abbia effettivamente capito ciò che gli è stato comunicato. L’app genera la documentazione, procede alla firma e archivia le informazioni in modo che siano facilmente consultabili.

Dopo avere fornito le credenziali per accedere al sistema, ha inizio il percorso multimediale che spiega in ogni dettaglio gli aspetti inerenti al documento che si andrà a firmare. L’app propone alcune schermate di controllo per verificare la correttezza dei dati dell’utente e la procedura che gli è stata assegnata. Le schermate comprendono testi e infografiche, filmati e animazioni. L’utente può interagire e ricevere informazioni sui contenuti del documento e chiedere ulteriori chiarimenti che gli saranno poi utili per rispondere correttamente al test di comprensione. Il percorso si conclude nel momento in cui tutte le risposte alle domande sono corrette.

Al termine della procedura, Confirmo genera il file del documento firmato riportando anche i risultati del test di apprendimento. Il documento viene firmato con firma elettronica avanzata (FEA) o firma elettronica qualificata (FEQ), secondo i modi previsti dai regolamenti europei e italiani, e archiviato in una infrastruttura cloud per la conservazione sostitutiva a valor legale che garantisce la massima sicurezza dei dati.

Dal mondo sanitario a quello assicurativo e bancario: con Confirmo l’utente può firmare consapevolmente in ambiti diversi
Come prevede il quadro normativo europeo, gli istituti bancari, prima di arrivare al momento della firma di documenti e informative, devono appurare che l’utente ne abbia effettivamente compreso i contenuti. Questa attenzione è richiesta sia alle banche tradizionali sia a quelle online in cui i rapporti con gli utenti vengono gestiti esclusivamente per via telematica.

In ambito assicurativo, invece, la scelta di un prodotto assicurativo può diventare più consapevole: con l’interfaccia intuitiva di Confirmo, consultabile anche da remoto su ogni dispositivo digitale, ogni utente può avere il tempo di recepire tutte le informazioni e, tramite il motore di valutazione della comprensione, può, rispondendo ad alcune domande, certificare di aver davvero recepito i termini e le condizioni di una polizza o di un prodotto assicurativo.

Confirmo è stata recentemente selezionata dal Texas Medical Center a Huston con il quale ha avviato un progetto di collaborazione che ha l’obiettivo di rendere la start up italiana un progetto internazionale. È stata, inoltre, scelta tra più di 100 start up per il programma di accelerazione di LUISS ENLABS.

 

Leggi l’articolo sul sito techfromthenet.it